Cari Colleghi,

Vi allego un Vademecum per il libero professionista pensando di fare cosa gradita, per quanto sono sicuro che quello che c’è da fare in questi tristi giorni, ormai lo sappiamo tutti. Siamo tutti quanti coinvolti in questa emergenza mondiale che ci priva soprattutto della nostra libertà, ma ancor di più della possibilità di svolgere il nostro lavoro, spesso unica fonte di sostentamento per le nostre famiglie, proprio adesso che con tante difficoltà e molto lentamente si cercava di uscire fuori da una decennale crisi che ha distrutto l’economia del nostro Paese e del Sud in modo particolare. 

So bene che in un momento come questo vorreste avere altre notizie, altre certezze, e io stesso in questi giorni mantengo un costante contatto e confronto con tanti colleghi Presidenti e col CNI per costruire insieme le iniziative più opportune che consentano ai nostri Iscritti di superare questa fase di emergenza che, purtroppo, rischia di protrarsi per diverse settimane. Ovviamente vi terrò aggiornati sulle iniziative poste in essere, con la speranza che non siano solo elemosine.

Oggi non posso che augurare a tutti voi di accontentarsi dei piaceri che ci può dare il calore della famiglia, la compagnia dei figli,  che per il nostro vivere quotidiano abbiamo spesso trascurato. Guardiamo sempre il bicchiere mezzo pieno e sono sicuro che alla fine di questa emergenza torneremo alla quotidianità ancora più forti.  

Un saluto a tutti voi