Lettera aperta agli iscritti all'albo

LETTERA APERTA

 

Cari colleghi

Dall’inizio del nostro mandato, giugno 2017, il nostro motto è stato sempre:

 “L’ORDINE È DI TUTTI NOI”

Un Ordine che, tramite tutti i membri del consiglio, ha operato come farebbe un buon padre di famiglia cercando di risolvere le tante problematiche da quelle amministrative di un ufficio pubblico a quelle tecniche che coinvolgono la nostra professione.

Tanti, infatti, sono stati i colleghi che in questi anni hanno collaborato e assistito il nostro Ordine.

Con i vari eventi formativi, le conviviali e i momenti di confronto si è cercato di “ascoltare” le varie voci, giovani e meno giovani e si è cercato di dare delle risposte concrete e migliorare sempre più i servizi.

Purtroppo, il nostro Ordine è bistrattato da tanti, soprattutto dalla politica; sicuramente è un sistema che va migliorato, che si regge ancora su leggi superate, su regi decreti che avrebbero bisogno di un aggiornamento alle necessità attuali.

Ma è bistrattato anche da tanti nostri colleghi molti dei quali sono anche morosi. Sono quelli che sanno solo ribadire “ma l’Ordine che fa?” e questo basta a giustificare il mancato pagamento della quota annuale, a non sentire la vergogna di chi paga regolarmente anche per loro. Vergogna, sì, perché è sbagliata l’idea di sentirsi furbi, non ritirando le raccomandate, non fornendo i propri recapiti o fornire mail inesistenti. Continuano ad esercitare una professione grazie all’iscrizione in un albo in cui non credono ma che sopravvive grazie a quelli che furbi non sono!

E’ moralmente ingiusto che il nostro Ordine debba affrontare spese che gravano sulle spalle di quelli che pagano, anche in termini di servizi offerti.

 Per chi ha avuto voglia di dare un’occhiata al bilancio consuntivo 2019, avrà potuto notare un mancato incasso delle quote di iscrizione pari a circa 56 mila euro a fronte di una previsione di 180 mila euro! Sono tanti, quasi un terzo di meno.

Sappiamo bene che parecchi colleghi sono morosi per seri problemi economici o di salute e a loro andremo sempre incontro, ma ci sono anche quei colleghi che sono anni luce lontani dal nostro Ordine, che non hanno mai creduto nell’importanza di questo organismo.

Per questo c’è bisogno di un impegno ancora maggiore da parte di tutti quei colleghi che Credono nel nostro Ordine per poter pian piano cambiare qualcosa.

Avviciniamoci ancora di più, collaboriamo, continuiamo a lavorare e a crederci perché la nostra Professione è la più bella, la più completa, la più razionale, la più viva.

Una professione con la P maiuscola in grado di fornire soluzioni!

Abbiamo l’arte di realizzare l’impossibile, perdendo, ricominciando, mettendoci in gioco, cadendo e rialzandoci.

 Non facciamoci prendere dallo sconforto! Crediamo nel sistema ordinistico e crediamo soprattutto che “L’ORDINE È DI TUTTI NOI”.

Lavoriamo affinché i nostri giovani colleghi potranno essere la futura classe dirigente! Quella classe dirigente costruita su principi di competenza, qualità, merito ma soprattutto etica.

Abbiamo bisogno della vicinanza dei giovani, sono loro che portano idee nuove, nuovi progetti, nuove proposte; dobbiamo essere protagonisti del nuovo ciclo di crescita del nostro Paese.

 Le porte dell’Ordine sono e continuano essere aperte, nonostante il COVID-19.

Purtroppo, infatti, siamo incappati in un periodo particolare che ha sconvolto la nostra vita, che ci ha allontanato dal lavoro, dagli amici, dagli affetti.

L’Ordine, però, non ha mai perso l’entusiasmo di lavorare per voi e con voi e nonostante le varie difficoltà, anche informatiche a cui non si era abituati, si stanno già programmando diverse iniziative da concretizzare nei prossimi mesi.

Speriamo siate riusciti a leggere fino in fondo, ma soprattutto speriamo che tra tutti quelli che hanno avuto la bontà di farlo siamo riusciti ad accendere anche una sola lampadina, magari domani sarà più bravo di noi e riuscirà ad accenderne tantissime.

Grazie e…………….vi aspettiamo sempre, perché l’Ordine è di tutti noi, basta crederci!  

Per il Consiglio

Il Presidente

Giovanni Indelicato


Categoria: Attività del Consiglio: Varie - Pubblicato da Silvia Carbonari il 26/10/2020 09:30