Gentili Colleghe, Egregi Colleghi,
ricordo a Tutti, con particolare riferimento ai morosi, che il Codice Deontologico, “Capo V – Rapporti con l’Ordine”, al punto 20.2 così recita:

“L’ingegnere deve provvedere regolarmente e tempestivamente agli adempimenti economici dovuti nei confronti dell’Ordine”.

Sul sito istituzione dell’Ordine è sempre presente l’avviso con le indicazioni della quota annuale di iscrizione, i termini temporali e le modalità di pagamento della stessa.

In ordine alla quota annuale, la Segreteria provvede regolarmente ad avvisare/informare tutti gli Iscritti a mezzo newsletter o altri mezzi informatici.

I Colleghi morosi, quando rintracciabili, vengono prima contattati/informati informalmente per le vie brevi, successivamente viene loro formalizzata la richiesta per la regolarizzazione della posizione debitoria nei confronti dell’Ordine e solamente quando vengono totalmente ignorati tutti i tentavi sopra esposti, viene avviato il procedimento disciplinare nei loro confronti, nel pieno rispetto di quanto riportato nello specifico regolamento.

Le norme che regolano la professione di ingegnere, la tenuta degli Albi, il codice deontologico, il regolamento quote, il regolamento del Consiglio di Disciplina ed altro ancora, sono disponibili, per Tutti, sul sito istituzionale dell’Ordine: https://www.ording.tp.it/

Alla luce di quanto esposto,

invito le Colleghe ed i Colleghi morosi, ad astenersi dal tenere atteggiamenti aggressivi nei confronti del personale di segreteria nel caso venissero garbatamente ed informalmente contattati per regolarizzare la Loro posizione; 

invito altresì le Colleghe ed i Colleghi rimasti indifferenti a tutti i passaggi sopra descritti, spesso per anni, accumulando debito consistente nei confronti dell’Ordine, una volta interessati dal procedimento disciplinare, di evitare di formalizzare rimostranze nei confronti dell’Ordine in quanto lo stesso adempie semplicemente agli obblighi regolamentari ai quali non può sottrarsi.

Si confida nella comprensione e nella collaborazione di tutti gli Iscritti. 

Il Presidente
Giovanni Indelicato